INTERNATIONAL TREE PROTECTION COMMISSION  (ITPC)

COMMISSION INTERNATIONALE POUR LA PROTECTION DES ARBRES

COMISION INTERNACIONAL PARA LA PROTECCION DE LAS PLANTAS

COMMISSIONE INTERNAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELLE PIANTE

 

        Le Turbine a Superconduttori- Superconductors Turbines - Les Turbines à Superconducteurs

 

 

Una nuova forma di energia, inesauribile, veramente ecologica, per salvare milioni di alberi dall’utilizzo per “scopi energetici” (biomasse)

 

I Superconduttori sono materiali metallici non tradizionali (cioè opportunamente addizionati di composti tali da permetterne di sviluppare caratteristiche specifiche) e che posseggono la proprietà di non opporre resistenza al passaggio di corrente.

A parte il risparmio notevolissimo in termini di dispersione termica dell’energia (il cosiddetto effetto Joule), i Superconduttori riescono a trasportare su sezioni di cavo ridotte, ingenti quantità di energia elettrica, che vi circola senza mai ridurre la propria corrente, misurata in Ampère (A) anche basse differenze di potenziale, misurate in Volt (V).

Il Superconduttore, cioè non sviluppa, o sviluppa in minima parte l’effetto resistivo, misurato il Ohm (Ω) grazie all’effetto delle cosiddette “coppie di Cooper”, che creano percorsi di passaggio degli elettroni a zero resistività.

Il loro limite é posto dalle temperature (molto basse) alle quali devono lavorare, sebbene le ultime ricerche, specialmente quelle per l’ utilizzo nei super-computer, dimostrano che esistono superconduttori capaci di lavorare anche prossimi allo zero° Celsius.

La Superconduttività, permettendo una passaggio immane di corrente anche a voltaggi relativamente bassi, determina la creazione di campi magnetici di elevata portata, che grazie alla Legge di Lenz, sono creati ortogonalmente rispetto al passaggio di corrente in un cavo.

Se poi il cavo é avvolto su se stesso ( bobina) e forma perciò una elettrocalamita ed essa viene realizzata con materiale superconduttivo, parliamo di campi magnetici tali da poter produrre (se debitamente inseriti in un rotore, che ruota attorno ad uno statore) entrambi dotati delle suddette bobine a superconduttori, la produzione continua di energia pulita, su grande scala e senza dispersioni (ai regimi ottimali), autoalimenta e con un output misurabile da centinaia, se non migliaia di Kilowatt fino alle decine di Megawatt (a seconda dalle dimensioni della turbina, del suo carico energetico iniziale (DDP-Differenza Di Potenziale) di spunta e velocità di rotazione.

Lo schema di massima é il seguente di sotto riprodotto, di proprietà intellettuale dell’ ITPC CISRI ( International Tree Protection Commission – Collaborative Intergovernmental Scientific Research Institute) e protetto dalla licenza internazionale Creative Commons Attribute CC BY-SA 4.0

 

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