CRITICITA' ECOLOGICHE DELLE CENTRALI A BIOMASSA
1) le centrali a biomassa si dividono in piro-valorizzatori (forni che bruciano materiale vario cartaceo, ligneo ma ora, purtroppo legno derivante soprattutto da piante abbattute e per questo motivo cosa palesemente assurda, perché ai tempi di internet e delle nano-tecnologie bisognerebbe bruciare scarti lignei e non alberi sani e vitali cioé restringendo il termine “biomasse” ai residui e agli scarti legnosi,;
2) i co-generatori che sono di per se un'iniziativa encomiabile, ovviamente se alimentate da materiali biologici di scarto (es liquami, scarti agricoli, legno usato, etc.) che seguono le orme dei “digestori anaerobici” cioè bomboloni (di norma tre) in cui versare (1), far fermentare (2) e da li attingere (3) biogas ottenuto dalla fermentazione anaerobica provocata dall'azione di batteri de-compositori del materiale organico in assenza di ossigeno.
Da sempre apparve che le biomasse si prestassero alla produzione di gas metano ed energia e persino gli scarti umani (liquami rifiuti umidi etc etc) e le biomasse algali (cioè le immani quantità di alghe) microorganismi autotrofi, furono sperimentate come alternativa sostenibile
Specialmente l'uso dell'infestante Giacinto d'acqua in Paesi in via di sviluppo si presta bene alla cogenerazione di energia essendo il giacinto altamente dannoso per la vita acquatica e per la navigazione e per questa ragione altamente utilizzabile e scopi energetici-
Altra biomassa utilizzabile sono gli scarti organici derivati da industrie alimentari , da impianti di produzione agricola e come detto da allevamenti (soprattutto i liquami altamente inquinanti come quelli dei suini che sarebbe la soluzione più utile e proficua) oltre che dalla parte umida dei rifiuti o con materiale ligneo di scarto o recupero
Le centrali a biomassa devono quindi essere reindirizzate verso una matrice produttiva più utile e logica nonché sostenibile: cioé gli scarti e non gli alberi sani e vitali: inoltre altre alternative per produrre energia esistono e possiamo usarle: idrogeno, impianti ibridi solari-eolici, energia prodotta dagli scambi goetermici, etc.